Roma, Residenza di Ripetta
Ricorre quest’anno il decimo anniversario della “Uila in ROSA” (acronimo di Ricerca, Organizzazione, Sviluppo, Azione), un progetto nato con il duplice obiettivo di studiare la condizione lavorativa delle donne nel settore agroalimentare e accrescere la presenza femminile nella struttura organizzativa del sindacato, che ha portato nel 2006 alla costituzione del comitato pari opportunità Uila, composto da oltre 50 dirigenti e delegate sindacali. In occasione di questa importante ricorrenza, la Fondazione Argentina Altobelli, da sempre attenta alle tematiche dell’integrazione e dell’accoglienza, ha deciso di realizzare un’iniziativa editoriale dedicata al tema della migrazione al femminile attraverso un volume, il cui titolo è “Partire è breve, arrivare è lungo – racconti dall’altra parte del mare”, in cui saranno contenuti racconti di scrittrici straniere stabilitesi nel nostro Paese.
L’idea è stata quella di dare voce a donne che hanno dovuto abbandonare le proprie terre, affrontando un viaggio per giungere in Italia dove poi hanno trovato il modo e l’occasione di riscattarsi. Il viaggio, dunque, come metafora di abbandono della propria vita e di morte ma anche di possibile rinascita e speranza di vita futura.
Queste le scrittrici selezionate: Leyla Khalil, italo-libanese, mediatrice culturale che in Italia ha pubblicato racconti e poesie in varie antologie; Cristina Ali Farah scrittrice e poetessa di padre somalo e madre italiana, nata a Verona e cresciuta a Mogadiscio dall’età di tre anni fino al 1991, quando, a seguito dello scoppio della guerra civile in Somalia, si è trasferita prima in Ungheria e poi in Italia; Rosana Crispim da Costa nata in Brasile, che vive da diversi anni in Italia, dove ha conseguito il diploma di coordinatrice di strutture radiotelevisive e dove ha pubblicato racconti in varie antologie; Elvira Mujcic, nata a Loznica, al confine tra la Serbia e la Bosnia, costretta dalla guerra dell’Ex-Jugoslavia all’esilio e all’erranza, in Italia ha conseguito una laurea in letterature straniere; Anilda Ibrahimi, scrittrice albanese, attualmente residente a Roma dove è stata anche consulente per il Consiglio Italiano per i Rifugiati.
Il volume è arricchito da splendide foto offerte da Croce Rossa Italiana e da Oxfam Italia. I racconti sono preceduti da un saggio a firma della prof.ssa Laura Zanfrini, ordinario di sociologia delle migrazioni e della convivenza interetnica all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, sul tema delle migrazioni nel contesto socio-economico dell’Unione Europea.
L’evento è patrocinato dalla Camera dei Deputati.