In Sicilia, tra il 1944 e il 1948 sono stati uccisi decine di braccianti e sindacalisti agricoli che lottavano per dare ai contadini le terre incolte dei feudi, così come previsto dai Decreti Gullo del 1944. Fu una vera e propria strage che si consumò prima e dopo Portella della Ginestra, una pagina tragica e buia della storia del nostro paese.
A queste vicende la Fondazione Argentina Altobelli ha dedicato una ricostruzione storica nel libro “Una strage ignorata”, ha realizzato un video racconto attraverso la voce dei parenti di questi sindacalisti e ha lanciato il concorso “Portella, i braccianti, la memoria” rivolto agli studenti degli istituti superiori per l’agricoltura della Sicilia.
Una strage ignorata (Trailer)
"Ridare voce a quei caduti rappresenta un doveroso omaggio alla loro memoria, perché nell’oblio non si perpetui l’oltraggio di cui furono vittime"
La parola ai parenti delle vittime
Interviste originali di Pierluigi Basile e Dino Paternostro, trascritte e adattate da Fabrizio De Pascale.
Nicolò Azoti
il 22 dicembre 1966
Giuseppe Casarrubea
il 22 giugno 1947
Epifanio Li Puma
il 2 marzo 1948
Vincenzo Lo Iacono
il 22 giugno 1947
Accursio Miraglia
il 4 gennaio 1947
Vito Pipitone
l'8 novembre 1947
Andrea Raia
il 5 agosto 1944
Placido Rizzotto
il 10 marzo 1948
Rassegna Stampa
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